Fama di loro il mondo esser non lassa;
misericordia e giustizia li sdegna:
non ragioniam di lor, ma guarda e passa

Dante, Inferno, Canto III

Nella terzina il riferimento è agli “ignavi”, coloro cioè che non hanno una opinione, che non si schierano mai e, con riguardo a loro, Virgilio dice che sono persone che non lasciano al mondo alcun ricordo, sono dimenticati dalla misericordia e dalla giustizia.

A me, la terzina fa venire in mente altro, ogni volta che vado a fare la spesa.

Lo confesso: io sono tra quelli che fanno come suggerito da Virgilio a Dante “non ragioniam di loro, ma guarda e passa”.

Sono parecchi mesi, ormai, che gli ingressi dei supermercati del paese sono “presidiati” da uomini, donne e, purtroppo, bambini che raccolgono l'elemosina.

Io arrivo, guardo e passo; tanti fanno la stessa cosa. Distrattamente, quando capita, mi accorgo che qualcuno ha regalato loro qualche centesimo o altri beni di prima necessità.

Ci sono sempre, d’altronde, alcune domande che mi sobbalzano in mente, martellando il cervello. Chi sono? Da dove vengono? Come sono arrivati qui? Hanno un luogo in cui vivere? Hanno una speranza di vita diversa dal chiedere l'elemosina davanti ad un supermercato? Davvero non c'è nessuno che si accorga di loro, che gli eviti questa umiliazione? Poi, però, passo avanti, distratta dalle mille faccende quotidiane, ripromettendomi che la prossima volta sarà quella buona per domandare e, magari, ricevere una risposta.

E ogni volta non posso fare a meno di ripensare a quella terzina, temendo che il mio e il nostro atteggiamento si lasci sempre più andare all’abitudine di vedere persone che chiedono l’elemosina davanti ad un supermercato.